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Mostra Personale di Omero Angerame

Le opere esposte sono il risultato di una contaminazione

tra il linguaggi della fotografia e della grafica.

Le fotografie utilizzate sono quelle che tritiamo nelle riviste:

della pubblicità, della cronaca, dello spettacolo ecc..

sono immagini finalizzate a determinati contenuti,

le quali non vengono assunte nella loto interezza,

 ma ne vengono utilizzati soltanto dei frammenti,

che uniti ad altri, secondo la tecnica del collage,

formano immagini diverse.

Le immagini così ottenute, vengono ingrandite attraverso

Una stampante (fotocopiatrice, plotter( e su di esse

Si interviene manualmente con pastelli e tempere,

sottolineandone le linee strutturali e modificandone

i rapporti tonali secondo un criterio pittorico.

Le immagini così trattate acquistano una autonomia

Espressiva e formale rispetto alla fotografia,

entrando con pieno diritto nella categoria della grafica.

Anche dove lo stesso soggetto viene ripetuto,

si tratta comunque di opere uniche,

dato che gli interventi manuali non sono e

non possono essere mai gli stessi.

Un altro aspetto di questo lavoro è rappresentato

dall’itinerario operativo: che parte da

situazioni casuali attraverso la ricerca d’immagini;

dall’utilizzazione d’immagini pronte; dal loro

riciclaggio; dall’utilizzazione per differenti composizioni

di frammenti delle immagini selezionate.

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