Tutti credettero che l'incontro tra i 2 giocatori di scacchi fosse casuale - Una storia su Aldo Moro
"[...] Quel cratere che si era aperto quel giorno nella Banca dell’Agricoltura a Milano, dopo la bomba che l’aveva sventrata nel 1969, non solo non si era richiuso ma era diventato un buco nero, una voragine in cui era caduto il Paese".
Tutti credettero che l'incontro tra i due giocatori di scacchi fosse casuale - Una storia su Aldo Moro è uno spettacolo di narrazione ad una voce.
L’anno è il 1978, forse uno dei più decisivi della storia della nostra Repubblica, culmine di una guerra civile iniziata con l’esplosione della bomba nella banca dell’Agricoltura di Milano.
Il giorno è il 16 Marzo, quando le BR rapiscono l’On. Aldo Moro e annientano la sua scorta.
L’attore/Narratore, microfono in mano, alterna storie di cronaca, sport e cultura:
come quella dell’incredibile avventura vissuta da Ambrogio Fogar e Mauro Mancini ai confini del mondo;
oppure come quella del match all’ultimo respiro tra Alì e Spinks o come quella di Peppino Impastato che viene ucciso dalla mafia il 9 Maggio 1978, lo stesso giorno del ritrovamento del cadavere di Aldo Moro.
Al centro della narrazione i 55 giorni più lunghi della Repubblica, attraverso i comunicati delle Brigate Rosse, le lettere di Aldo Moro, gli articoli di giornale, le dichiarazioni del governo “amico” e le profetiche parole del poeta, Pier Paolo Pasolini. Momenti di tensione scenica si alternano ad episodi più leggeri dando vita ad uno spettacolo dinamico e coinvolgente.
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